Come trovare la tua strada nel mondo della moda

Fonte www.huffingtonpost.i

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Lavorare nella Moda è un sogno per tanti ragazzi, spesso visto come irraggiungibile, lontano dal realizzarsi. Eppure non sempre è così, soprattutto se si seguono i passi giusti, fin dall’inizio.

Nicola Paparusso, Docente dell’Accademia Mario Foroni spiega infatti che il mercato è alla ricerca di competenze specifiche: “Per trovare un’occupazione e realizzare i propri sogni, oggi più che mai, bisogna possedere delle competenze specifiche. Per chi ad esempio intende lavorare nell’ambito del settore del tessile e della moda, è indispensabile frequentare dei corsi di formazione professionale magari privilegiando quelli organizzati dalle stesse aziende”.

Nicola
Nicola Paparusso

Il punto di partenza è molto semplice ma altrettanto importante: tramandare l’eccellenza della manifattura italiana. “Proprio in coerenza con questo principio – continua Paparusso – ho trovato molto interessante e costruttivo quanto fatto dalla MF1, un’icona del Made in Italy con sede nel veronese, che offre al mercato dell’Alta Moda Internazionale, nello specifico settore della maglieria, prodotti e competenze a prestigiosi marchi del Made in Italy. Questa azienda ha dato vita ad un’accademia di alta specializzazione per tutte quelle figure professionali indispensabili al processo produttivo del fashion e della maglieria”.

A spiegarci di più sull’Accademia Mario Foroni è la direttrice Elisa Moro. “L’Accademia Mario Foroni, presentata ufficialmente l’11 aprile 2019 al Parlamento Europeo di Bruxelles durante il Congresso Mondiale delle Donne della Moda e del Design la Moda Veste la Pace, forma figure professionali ad alto tasso di specializzazione, flessibili, in grado di accompagnare il costante cambiamento e di prevederlo; forma professionisti in grado di fare la differenza nel mondo del lavoro”.

Elisa
Elisa Moro

Facile poi trovare uno sbocco professionale, grazie al profilo altamente qualificato. Come sottolinea la direttrice dell’Accademia. “L’accademia – aggiunge Elisa Moro – forma tecnici in grado di inserirsi fin da subito nelle PMI, che rappresentano l’ossatura portante del tessuto industriale italiano. Il taglio tecnico e pratico unito all’arricchimento trasversale di tipo professionale ed aziendalistico del piano formativo e la stima di cui gode la MF 1 nel settore produttivo della Moda Internazionale, sicuramente costituiscono una garanzia nella fase di valutazione dei curriculum vitae dello studente”.

Tanto che all’Accademia Mario Foroni arrivano studenti da tutto il mondo. “Siamo abituati a vedere italiani che studiano nelle grandi università straniere, meno il contrario – continua la direttrice dell’Accademia -. Invece, studiare in Italia è una grande opportunità perché l’Italia è un Paese ricco di cultura, ricerca, dove la formazione ad altissimi livelli e una tradizione secolare si intrecciano perfettamente. L’Accademia è attenta e aperta alle collaborazioni italiane ed internazionali. Tra i principali partner stranieri c’è la Esquela Superior de Sevilla de Moda, eccellenza della formazione Moda andalusa, con la quale si sta strutturando un corso che vede la frequenza congiunta in Italia e Spagna”.

Per conoscere da vicino l’Accademia, per vedere come è organizzato il momento di studio, e l’eventuale sistemazione per chi vive lontano, la scuola organizza incontri introduttivi con la partecipazione dei docenti. Tra i docenti ci sono volti noti della moda, dello spettacolo e del giornalismo come l’etoile internazionale Raffaele Paganini, la top model serba degli anni “90” Jelena Ivanovic, titolare della famosa Model Scouting Office e Marietou Dione top model di origini senegalesi volto simbolo della lotta al razzismo sulle passerelle e protagonista del corto metraggio di rai Cinema “Racism is not in style”. 

Foto di Domenico Donadio, Modella: Marietou Dione, Outfit: Carmen
Foto di Domenico Donadio, Modella: Marietou Dione, Outfit: Carmen Incarnato 

Molto apprezzato è stato anche l’inserimento di materie trasversali molto attuali come Soft Skills, considerata innovativa e perfettamente rispondente alle esigenze attuali con orientamento al futuro del modo professionale e aziendale. Simone Teso, esperto di Soft Skills spiega in cosa consiste lo studio della sua materia: “La materia di miglioramento delle soft skills è un punto focale per il mondo del lavoro e della moda in particolare.
I giovani d’oggi hanno un senso di smarrimento, un senso di inadeguatezza al compito, per questo apprezzo molto l’inserimento di questa materia all’interno di un programma formativo. È importante trasmettere agli studenti prima di tutto autostima ed autoefficacia”.

“Col termine Moda – conclude Simone Teso – identifichiamo la libertà d’espressione, l’arte, la creazione, la personalità e l’originalità. Per questo motivo un’Accademia deve puntare sul creare futuri stilisti, tecnici e professionisti del settore moda che siano consapevoli delle loro capacità e della loro unicità con l’obiettivo di fare la differenza nel mondo del lavoro. Per questo motivo dobbiamo educare, dal latino educere, tirare fuori, il meglio dai nostri ragazzi affinché diventino adulti felici e professionisti preparati e affermati”.

Simone